
Cimeli
Ci piange il cuore quando un ricamo delicato o una trina particolarmente bella ha ceduto all’usura del tempo e presenta danni irreparabili. Non abbiamo le risorse degli archeologi: nessun museo accoglierà i nostri lenzuoli bucati, per lo meno non prima di duemila anni.
Noi custodiamo i nostri cimeli non certo in previsione di quei giorni troppo lontani, ma nella speranza che prima o poi entrino a far parte di un oggetto che, utilizzando il nuovo, incastoni il vecchio. Sinora si è fatto ben poco, dobbiamo superare la profonda ritrosia ad usare le forbici, lo faremo solo quando ispirazione e abilità ci daranno la sicurezza di non sciupare nulla.