
Lettere
Ci sono sale in tanti castelli e palazzi medioevali zeppe di stemmi araldici. Oggi ci risulta difficile capire l’orgoglio per l’appartenenza a una nobile casata, ma in fondo ricamare con pazienza sulla biancheria le proprie iniziali è un modo per essere un po’ orgogliose di ciò che non è negato a nessuno: un nome e un cognome, non necessariamente preceduto dal “de”.
Le lettere si intrecciano con foglie, fiori, bacche e animaletti gentili come passerotti e farfalle, il ricamo spesso è a punto croce, richiede solo una gran pazienza nel contare i fili. È un procedere lento e difficile, un esercizio meticoloso di bella scrittura.