
Non manca molto!
Durante tutto l’inverno la casetta in montagna resta chiusa, è d’obbligo svuotare i tubi per evitare che le gelate, trasformando l’acqua in ghiaccio, li rompano. Noi la immaginiamo più grigia e silenziosa del solito, avvolta dall’ombra della ripida collina che la sovrasta, mentre nelle rare giornate di sole viene illuminata dai riflessi argentei sprigionati dalla neve.
Adesso iniziamo a pensare al ritorno dei colori, del verde soprattutto, che è ancora spento ma che presto ci accoglierà tenero e nuovo. Non aspetteremo le temperature miti, accenderemo il camino e la stufa, è sufficiente che la morsa del freddo si sia un po’ allentata, e allora con i primi bucaneve torneremo per gustare zuppe calde e patate bollenti, fumanti in una cucina ancora un po’ freddina, ma molto, molto accogliente.