
Ritorno
Siamo tornate dopo tantissimi anni al paese dell’infanzia, con la gioia profonda di ritrovare i nostri amici e le nostre amiche. Ci siamo rituffate nel verde che ci è stato così familiare, per scoprire un’incredibile verità. Di solito ai bambini tutto sembra grande e rivedere le stesse cose in età adulta costringe a ridimensionare drasticamente il paesaggio. Invece il bosco che ricordavamo così rassicurante è diventato una foresta: in quarant’anni i faggi e gli abeti si sono fatti immensi.
Marco ci spiega che durante la guerra tutto era stato abbattuto per far legna e negli anni cinquanta le piante erano esili, giovani. Ora il verde si è fatto imponente, ci sentiamo quasi timide penetrando quei sentieri che da bambine non ci incutevano nessun timore. Solo i fiori di alta montagna ci accolgono nel loro immutato splendore come immutata è l’austera e brulla vetta del monte Cimone.