
San Valentino
Non ce ne vogliate, ma ci siamo dimenticate i palpiti dell’amore giovanile: San Valentino ci sembra un santo un po’ strambo e Cupido un bimbetto goloso che, abbandonato arco e frecce, propone agli innamorati di scambiarsi un cuore di cioccolata, avvolto in una sgargiante stagnola rossa. I cuori blu, non simboleggiano né gli amori aristocratici, né tanto meno le passioni spente, ma avvertono chi li sceglie che il loro ripieno è non solo scioglievole, ma anche fondente, un po’ più amaro dei rossi cuori al latte.
Abbiamo però ancora occhi per spiare gli amori che nascono: sguardi lucenti, risate argentine, gesti distratti. Alla nostra età quello che ci incanta ancora è la leggerezza che avvolge i primi incontri: lei soprattutto, la nostra Giulia, sembra fluttuare nell’aria come la giovane moglie di Chagall.